Laurea, Silhouette, Ragazzo, Cappuccio

L’introduzione della tesi introduce il lettore all’argomento oggetto della ricerca svolta. E’ la parte iniziale del lavoro ed è posta subito dopo l’indice.

Obiettivi dell’introduzione sono:

  • introdurre l’argomento trattato;
  • indicare chiaramente lo scopo finale del lavoro che si è intrapreso;
  • indicare chiaramente come si è proceduto per raggiungere lo scopo prefissato;
  • specificare i motivi della ricerca;
  • richiamare la metodologia e/o le linee di ricerca adottate e/o i principali autori di riferimento;
  • esporre sinteticamente i contenuti delle diverse parti del lavoro, dei singoli capitoli e/o dei paragrafi.

Esempio introduzione tesi

“Il presente lavoro avrà ad oggetto l’analisi della Corporate Governance in Italia, con particolare riferimento al governo dell’impresa nelle…

Il Primo Capitolo avrà ad oggetto la definizione di Corporate Governance, termine che indica le modalità mediante le quali le imprese vengono governate e controllate…

Il termine si riferisce anche all’insieme delle istituzioni e delle regole, giuridiche e tecniche, volte a garantire la tutela degli stakeholders attraverso la corretta gestione dell’impresa in termini di governo e controllo…

Il Secondo Capitolo avrà ad oggetto l’analisi della Corporate Governance in seguito alla riforma…

Il primo paragrafo del Secondo Capitolo sarà dedidcato allo studio…

Nel Terzo Capitolo, infine, si procederà ad un’analisi empirica sulla Corporate Governance in Italia.

L’obiettivo è di verificare quali siano le forme societarie…”

Come scrivere introduzione tesi

Il primo aspetto è l’oggetto, l’argomento del lavoro:

“Oggetto del presente lavoro sarà l’analisi della Corporate Governance in Italia”.

Il secondo aspetto è il motivo per cui si è scelto un argomento oppure l’importanza dell’argomento stesso:

“Attualmente la CG riveste notevole importanza a livello globale in quanto le vicende delle imprese influenzano il pubblico ed i cittadini nel loro insieme. Gli assetti istituzionali e i meccanismi societari svolgono un ruolo fondamentale all’interno di una società ormai pienamente globalizzata…”

Questa parte può essere ulteriormente estesa. Ad esempio, nel nostro caso, aggiungendo:

“l’interesse verso la Corporate Governance nasce dalla sempre maggiore esigenza di tutelare i diversi interessi che confluiscono nell’impresa, che si basano sul differente grado di coinvolgimento degli stakeholder nella gestione di quest’ultima”.

E’ possibile specificare che cosa sia o quali caratteristiche abbia l’argomento trattato nella propria ricerca:

“Caratteristica della Corporate Governance è l’attività di controllo e di comunicazione. In particolare, il controllo viene effettuato a partire dal mandato della proprietà, nell’interesse di tutti gli stakeholder”.

Si procede poi a delineare la struttura del lavoro, per capitoli

“Nel Primo Capitolo verrà innanzitutto analizzata la definizione di Corporate Governance. Il termine indica le modalità grazie alle quali le imprese vengono governate e controllate. La centralità della CG dipende dal fatto che si tratta di uno strumento atto a garantire maggiore tutela ai risparmiatori, agli investitori ed ai consumatori”.

E’ anche possibile richiamare nella introduzione tesi caratteristiche specifiche del proprio lavoro.

Ad esempio, se presente nel lavoro, una ricerca empirica:

“Si procederà poi ad un’analisi empirica sulla Corporate Governance in Italia. L’obiettivo è verificare quali siano le forme societarie più diffuse e come queste si relazionino agli altri parametri fondamentali per la determinazione delle imprese, ovvero la struttura dimensionale, la data di costituzione delle imprese, la concentrazione proprietaria, la tipologia dei soci…”

 Oppure – o anche – specificare quelli che sono i propri riferimenti teorici principali:

“Secondo la definizione di stakeholder data da Freeman vi è una distinzione tra stekeholder primari e secondari…”

“I rilievi di Freeman sono stati successivamente ripresi da Clarckson che ha ulteriormente specificato il concetto di stakeholder primari e secondari…”